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Eccoci alla seconda puntata di “cosa ho cucinato il mese scorso”: ovvero, se i food blog esistono è perché anche noi saremo in grado di ripetere le loro ricette. Questo mese mi sono sbizzarrita e di ricette ne ho preparate ben 4 tra quelle che mi ero salvata.
Quindi bando alle ciance e iniziamo!

IL SALVACENA

Iniziamo con una ricetta di Robysushi che per ben due volte ha letteralmente salvato la mia cena: la millefoglie di pesto e patate, a cui aggiungerei l’aggettivo “filante”. Ovviamente lo reinterpretata leggermente: in quanto salvacena, è stata riadattata con quello che c’era in casa.

La modifica principale è stata quella di cambiare il formaggio da utilizzare (per questo è “filante”): non avevo l’asiago, a casa mia formaggio ce n’è poco perché io sono intollerante al lattosio e se c’è è o senza lattosio o affumicato (perché mi da meno fastidio) o stagionato (perché la percentuale di lattosio è più bassa e riesco a tollerarla). Ho sostituito l’asiago con la scamorza affumicata – quella che mi porta Cortilia – mentre tutto il resto è rimasto invariato come da ricetta.

millefoglie-di-patate-e-pesto-2

 

L’effetto finale è ottimo, sia al palato che all’occhio: l’unico dettaglio cui bisogna far attenzione é non esagerare con le quantità di pesto e formaggio, in modo da evitare che le vostre torrette si disfino o crollino durante il passaggio in forno. Per essere sicuri che non accada utilizzate degli stuzzicadenti da spiedini con cui infilzerete l’intera torretta, eliminateli prima di servire e il gioco è fatto.

Variante altrettanto sfiziosa è l’utilizzo solo di patate e formaggio. provare per credere!

2 ANIPASTI ARRICCIA-SPICCIA

Se c’è una cosa che amo molto preparare e su cui sperimento più di ogni altra cosa, sono proprio gli antipasti. Se ne possono preparare diversi da servire insieme, possono essere consumati nelle maniere più svariate (dal finger food al buffet, dal cucchiaio al barattolo, dal caldo al freddo) e generalmente sono veloci e/o facili da preparare.

Durante il mese di novembre, durante una cena con amici ho preparato i due antipasti che vedete di seguito: i ceci fritti (trovati su uno dei blog del gruppo Giallo Zafferano) e il flan di zucca (da GialloZafferano.it preparato da Sonia Peronaci in persona).

Per quanto riguarda i ceci devo dire che è una delle ricette più facili in cui io mi sia imbattuta: è facile, ma non è breve. Io sono partita da 200 gr di ceci secchi che avevo acquistato un po’ di tempo fa con l’intenzione di fare l’hummus: li ho messi a mollo seguendo le istruzioni sulla confezione e poi li ho bolliti secondo la ricetta, li ho fatti raffreddare, li ho cosparsi di paprika (dolce nel mio caso) di amido di riso (quello di mais non l’ho trovato) e di curry, ho mischiato il tutto e aspettato che arrivassero gli ospiti per friggerli. Hanno avuto successo, questo è quello che mi basta.

ceci-001

Il flan di zucca è stato altrettanto facile: era la prima volta in vita mia che facevo un flan, sono sopravvissuti tutti coloro che lo hanno mangiato (ed io che l’ho preparato) ed è venuto abbastanza buono, non mi posso lamentare essendo una principiante. C’è da dire che ho dovuto utilizzare la zucca congelata – che ha inciso molto sull’acquosità dell’impasto e soprattutto sul colore finale del flan – e ho cambiato il latte utilizzato: parzialmente scremato (e senza lattosio) anziché quello intero inserito nella ricetta.  Non ho utilizzato la crema di caprino (sempre per la questione lattosio), ma visto che il flan è stato un accompagnamento alla portata principale che era a base di carne, non mi sembrava così fondamentale trovarvi un sostituto.

Quindi, riassumendo: ricetta fattibile anche per i principianti, il risultato – come sempre – dipende dagli ingredienti che utilizzate.

NUOVI INGREDIENTI IN CUCINA

L’ultima ricetta provata questo mese è firmata dai ragazzi di Gnambox, che mi fanno venire fame ad ogni foto – qualsiasi sia l’orario in cui mi imbatto nei loro post – : si tratta di una galletta integrale con zucchine e feta, una sorta di torta salata fatta con farine alternative.
L’ho scelta perché voglio sperimentare con le farine diverse dalla bianca, soprattutto con quella di grano saraceno: quest’ultimo è un cereale molto utilizzato in Polonia – grazie all’influenza della cucina kosher tra le altre cose – che mi ha sempre incuriosito e che non era mai entrato prima nella mia cucina.

Galletta grano saraceno (ganmbox): http://gnambox.com/ricette/galette-integrale-con-zucchine-e-feta/

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Altro motivo della scelta è stata la feta: la amo tantissimo, ma essendo fatta di latte devo restringere al minimo le quantità in cui la consumo, quindi cerco di trovare sempre nuovi modi per gustarla, così che il suo ricordo duri un po’ di più.

La ricetta, devo dire, non è semplicissima se non si è mai provato a maneggiare farine differenti da quelle bianche: non si conosce l’effetto al tatto che deve avere l’impasto, non si sa se si è impastato abbastanza o troppo ed essendoci l’olio – che ammetto di utilizzare generalmente di meno negli impasti – ho dovuto capire come gestire il tutto.

Modifica eseguita nella preparazione dalla sottoscritta: essendo novembre, le zucchine piccole non le ho trovate, ho usato quelle normali, senza fiore – le ho trovate solo così – quindi probabilmente il risultato finale è stato un po’ più acido della ricetta originale.

Tutto sommato devo dire che il risultato finale non mi è affatto dispiaciuto. Ora che mi sono buttata in questi esperimenti, sono curiosa di provare la crostata di farro e avena alle mele e nocciole; ho già comprato tutti gli ingredienti (tranne le mele).

E voi? In cosa vi siete cimentati il mese scorso?

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Comments

  • roberta
    19 Dicembre 2016

    Ma grazie Susanna! Sono contenta che la mia ricetta ti sia stata utile! Buona giornata!

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