Lo scorso 25-26 marzo si è svola la F8 conference di Facebook, rivolta agli sviluppatori e guidata (nel primo giorno) direttamente dal fondatore del social network più popolare del mondo, Mark Zuckerberg.
Purtroppo me la sono persa, ma ho messo insieme un po’ di notizie racimolate su vari magazine e blog per fare un punto della situazione sulle prossime novità, che sicuramente influenzeranno il mio ed il vostro lavoro di Social Media Manager.
Nuove features per Facebook Messenger
Durante la conferenza Facebook ha presentato una piattaforma per sviluppatori creata con lo scopo di sviluppare facilmente nuove app che si integrino con Messenger. Grazie a 40 nuove app, i più di 600 milioni di utenti potranno implementare l’experience delle proprie conversazioni con GIF, foto, video, clip audio e molto altro.
Messenger diventa quindi una piattaforma, totalmente integrata che permetterà di proseguire l’interazione tra utenti senza (quasi) uscire da Facebook.
Altra feature presentata è l’anteprima del Business on Messenger che fornisce agli utenti la possibilità di interagire via messaggio privato con i brand, in maniera più personalizzata di quanto non possano già fare adesso.
Ad esempio: dopo aver effettuato un acquisto su un sito esterno a Facebook, gli utenti possono decidere di riceve notifiche a proposito del proprio ordine via Messenger continuando così la propria conversazione con il brand all’interno dell’app. Una volta effettuata la richiesta, gli utenti potranno ricevere aggiornamenti sullo stato del proprio ordine, modificarlo o restituirlo. Gli utenti potranno inoltre fare richieste e ottenere risposte rapide.
Video embed e riproduzioni a 360°
Sappiamo benissimo che i social video sono sempre più diffusi: ogni canale a nostra disposizione ha, nel corso dell’ultimo anno, forzato la mano sui video nativi da creare/caricare direttamente al proprio interno. Facebook ora fornirà due feature in più per la loro diffusione: video embeddabili e video sferici.
I video pubblicati direttamente su Facebook saranno embeddabili all’interno di qualsiasi sito esterno: la competizione con YouTube si fa sempre più forte e chissà che questo non significhi anche avere la possibilità di nuovi formati di Facebook Advertising che escano dal social.
Seconda novità annunciata è il supporto da parte di Oculus (visore per la realtà virtuale del social network) dei video a 360°. Per chi di voi si occupa non solo di social, ma anche di digital in generale e di tecnologia sa benissimo che i video a 360° sono sempre più diffusi soprattutto negli Stati Uniti e che gli Oculus sono lo strumento più geek del momento.
Sarà curioso capire se questo aumenterà l’appeal dei video all’interno dei newsfeed o provocherà epidemie di vomito ed epilessia tra gli utenti di Facebook.
Commenti aggiornati in real time
I commenti ai post non erano oggetto di novità da un po’ di tempo, ma se siete assidui frequentatori di Facebook (come la sottoscritta) sarete d’accordo con me nel dire che questa piccola implementazione ci voleva proprio.
I commenti sotto i post saranno mostrati – come potete vedere dall’esempio sotto – in real time sia sulla pagina Facebook che sul sito al quale si riferisce lo stesso post. Questo permetterà ai brand (soprattutto a chi ha un flusso utenti molto elevato come i siti d’informazione ed i magazine) di monitorare le conversazioni più facilmente senza dover perdere (un sacco di) tempo nel ricaricare la pagina, leggere le notifiche e così via.
Al momento la feature è in fase di testing con BuzzFeed e Huffington Post.
Analytics per le app
Facebook conosce molto bene chi usa le proprie app, ora vuole dare questa possibilità anche agli sviluppatori. Il nuovo sistema analitico di Facebook permetterà ai developer di sapere sesso, età e abitudini di gioco (es. inclinazione agli acquisti o all’utilizzo delle versioni free) degli utenti che utilizzano le loro app.
I progetti a lunga scadenza: Internet of things e memory networks
Mike Schroepfer, CTO in Facebook, ha presentato durante il secondo giorno di conference i progetti a lungo termine che Facebook mette in atto. Ognuno di essi va in una direzione tra le più trendy del momento (forse mancano i big data nudi e crudi, ma ci siamo comunque vicini).
Internet of things
Su Parse (piattaforma di sviluppo del social network) sarà reso disponibile un ambiente per applicazioni per mettere in rete oggetti reali. In poche (e tecniche) parole si tratta di un set di SDKs che si comporta come un cervello backend per i progetti IoT, è compatibile innanzitutto con Arduino, ma verrà presto implementato anche con altre piattaforme. Ci toccherà presto accendere il forno di casa con un like insomma.