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Il “window shopping” sugli e-commerce è una delle mie attività preferite. Faccio liste dei desideri, apro tantissime schede del browser e mi iscrivo a milioni di newsletter che cerco di aprire più o meno regolarmente.
Per me è un passatempo, ma spesso si è rivelata un’attività utile: per trovare all’ultimo un regalo per qualcuno, per sapere dove cercare un prop per uno shooting per un cliente dell’agenzia in cui lavoro, per chiarirmi le idee su quello che volevo per Natale (o per il compleanno, visto che cade 2 giorni dopo), oppure per scegliere più in fretta il prossimo libro da leggere.
Certo, alla fine spendo dei soldi, ma almeno ho ragionato prima di farlo (almeno questa è la scusa che mi racconto).

Ho pensato di condividere mensilmente alcune delle cose che mi piacciono e che vorrei: inizio da ottobre, perché sì.

PER LA MIA VOGLIA DI CUCINARE

L’autunno è capace di risvegliare la cuoca che c’è in me: trovo sempre il tempo per mettermi ai fornelli quando fa freddo, è una sorta di terapia. Per questo ho messo in whishlist un libro che parli di cucina e un set di mini cocottes

Il libro è Un anno in Romagna di Cristina Casadei e Nicole Poggi, che tra parole e fotografie racconta la storia di due amiche che condividono la passione per la cucina e per la vita. Dove ricette della tradizione e luoghi così vicini da poterli toccare si snocciolano tra le pagine.
Dopo aver letto L’arte della cucina sovietica, di cui vi ho parlato qui, ho proprio bisogno di una bella storia di amore per il cibo e per la propria terra che sia ambientata in Italia.

Il set di mini cocottes invece è per colpa di Gipsy. Ma anche per colpa del progetto che finora ho amato di più tra quelli seguiti in agenzia. Quando si tratta di cucina ed impiattamento sono facilmente influenzabile, che ci volete fare.

PER PERSONALIZZARE LA MIA CASA

Vivo in affitto, ma ho avuto la fortuna di trovare un gioiellino di casa che abbiamo potuto arredare a nostro piacimento.
Tuttavia, sono una donna e questo significa non essere mai contenta al 100% del risultato. Per questo, nel tempo, cerco di apportare qualche miglioria qui e là.

Al momento, mi sto concentrando su due questioni principali: l’illuminazione di un angolo del salotto che risulta un po’ buio e la sistemazione della cabina armadio, work in progress da quando sono entrata in questa casa.

Tra le varie cose che mi fanno venire gli occhi a cuore, l’arredamento vintage è nella Top 3. Quindi ho pensato che una lampadina nuda in stile vintage da lasciare sospesa possa soddisfare la mia necessità di cose belle, ma pratiche.

Se pensate che avere una cabina armadio sia solo una gran figata è perché non ne avete mai avuta una,  non solo dovrete tenere in conto un numero più alto di lavatrici (a causa della polvere che volenti o nolenti si poserà sugli abiti che mettete di meno), ma organizzarla è complicato, soprattutto se il progetto iniziale non è il tuo.
Sto cercando da mesi la soluzione migliore per organizzare lo spazio che ho, ma nel frattempo penso già a come voglio decorarla e questo quadro con fenicottero rosa di Maison du Monde mi sembra un buon modo per sorridere appena sveglia.

PER I MOMENTI DI RELAX

Ho snobbato il thé caldo per anni, poi l’ho riscoperto e ora compro chili di bustine e infusi. Ho addirittura comprato una scatolina, di quelle un po’ shabby, per poter far scegliere il thé ai miei ospiti, manco fossi la Regina Elisabetta.
Quando l’anno scorso sono stata in viaggio di nozze negli Stati Uniti poi, ho sostituito il thé al caffè per l’intera permanenza (volevo evitare di bere brodaglia) e il mio desiderio di una tazza termica da potermi portare in giro ha raggiunto livelli mai visti. Vorrei però qualcosa di semplice e pratico, senza fantasie infantili, non perché non mi piacciano, ma perché so che mi stuferei velocemente. Questa di Camtoa in versione gold mi sembra perfetta.

Ultimi due desideri di questo mese sono libri: di quelli che vorresti tantissimo, ma che non hai sempre il coraggio di comprare.
Il primo è in realtà un dizionario, per di più illustrato, che mette insieme un bel po’ di cose che mi piacciono: la storia del cinema, le illustrazioni, le serie tv, il dietro le quinte, il voler raccontare un fenomeno sociale in cui siamo immersi in maniera non noiosa. Il mio primo dizionario di Serie Tv cult di Matteo Marino e Claudio Gotti, con le illustrazioni di Daniel Cuello è proprio questo e se l’avete letto voglio sapere cosa ne pensate!

Il secondo invece è un libro fotografico su un progetto molto interessante ambientato a New York: l’autore delle immagini, J. Murray, ha raccolto negli anni (e in più volumi) una serie di fotografie che immortalano l’evoluzione dei negozi della grande mela nel tempo. I volumi si chiamano tutti Store Front (con numerazione crescente) e rappresentano uno degli aspetti che trovo più interessanti della fotografia: la capacità di raccontare una storia e il tempo che passa.
(Della mia passione ossessivo compulsiva sul collezionare progetti fotografici, avevo già parlato qui)

 

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