fbpx
content marketing per small business e freelance

Se sei qui, probabilmente sei un libero professionista o hai uno small business. Benvenut*! 

Sono sicura tu abbia sentito parlare dell’importanza di farsi notare in un mondo digitale sempre più affollato, ma è facile che tu abbia le idee confuse sul perché sia così importante.  

In particolare, avrai sentito parlare di content marketing e ti starai chiedendo se ha veramente dei vantaggi per te che hai una piccola attività. 

Ecco perché in questo articolo, esploreremo il potenziale del Content Marketing per gli small business e per coloro che lavorano in proprio.

Scopriremo come creare una strategia di content marketing possa non solo migliorare la visibilità online del tuo brand, ma anche costruire credibilità, coinvolgere il pubblico e, arrivare a generare risultati tangibili.

Io sono una Content Strategist e lavoro prevalentemente con liberi professionisti e small business che vogliono utilizzare i canali online per costruire un racconto di brand in cui riconoscersi e che attiri il pubblico giusto. 

In questo articolo vedremo: 

  • cos’è il content marketing
  • perché il content marketing è utile per uno small business
  • perché il content marketing è utile per un freelance
  • 5 casi studio di content marketing da cui prendere ispirazione
  • 7 risorse utili per iniziare a lavorare sul content marketing del tuo small brand

Cos’è il content marketing

Il content marketing prevede lo sviluppo e la diffusione di contenuti che siano rilevanti e utili per un determinato gruppo di persone, ovvero i clienti, esistenti e potenziali. 

I contenuti di cui il content marketing si occupa sono molteplici: dagli articoli sul blog (come questo), alle newsletter, dai post sui social media ai video su YouTube, dalle email di vendita alle risorse gratuite come freebies e white paper, dai podcast ai webinar, dagli ebook alle pagine prodotto, dalle infografiche ai tutorial

Lo scopo del content marketing è fornire sufficiente materiale ai clienti, e potenziali tali, su un determinato bene o servizio (di uno specifico brand) in modo da renderlo desiderabile nel momento del “bisogno”. 

Il content marketing nasce per intercettare gli utenti che stanno effettuando ricerche specifiche e provare a trasformarli in clienti, qualsiasi sia la fase del ciclo di vendita in cui essi si trovano. Ma anche intercettare potenziali clienti mentre stanno facendo tutt’altro e fare leva sui loro bisogni sopiti (passivi). 

Perché il content marketing è utile per uno small business? 

Il Content Marketing rappresenta un’ottima opportunità per gli small business: grazie ad esso è possibile ampliare il proprio pubblico, raggiungere nuovi clienti, raccontare al meglio ciò che si offre e posizionarsi rispetto ai competitor. 

Vediamo insieme alcuni vantaggi che puoi ottenere investendo in content marketing per il tuo small business. 

1. Per farti trovare online 

La creazione di contenuti di qualità permette ai tuoi potenziali clienti di trovare la tua attività durante il proprio tempo speso online

Se utilizzi strategicamente un blog e sfrutti a tuo vantaggio la SEO potrai migliorare la visibilità sui motori di ricerca dei tuoi prodotti e servizi, facendo sì che essi e il tuo brand siano trovati più facilmente durante ricerche specifiche che gli utenti fanno. 
Ad esempio se vendi computer, puoi creare una serie di blog post che comparano quelli migliori per specifiche necessità o caratteristiche.

Se usi i social media le persone potrebbero incontrare uno dei tuoi contenuti e scoprire così cosa offre la tua azienda, allargando così il tuo pubblico di riferimento. 
Come quando scrollando su Instagram scopri una ricetta nuova per cucinare la pasta, magari creata proprio da chi la produce.

2. Per dare valore alle tue conoscenze e competenze

Creare contenuti che siano utili e pertinenti per le ricerche attive che le persone fanno online o per la tipologia di interessi che i singoli manifestano sulle differenti piattaforme costruisce e aumenta nel tempo la credibilità necessaria al tuo brand per dare valore al tuo prodotto / servizio anche a chi non ti conosce. 

Se per esempio regali un freebie che aiuta nell’utilizzo quotidiano del tuo prodotto, oppure un pdf che dimostra le tue conoscenze approfondite riguardo un determinato tema (che è anche un servizio che offri) diventerai più autorevole in quel campo e le persone, tendenzialmente, torneranno da te o ti consiglierano ad altri. 

3. Crei una community intorno al tuo brand

Costruendo una content strategy che incorpori più canali e sappia raccontare di te e del tuo lavoro quotidiano, mantenendo sempre a fuoco le esigenze del tuo pubblico e dei tuoi clienti, potrai coinvolgere un gruppo di persone in modo sempre più attivo ed intenzionale

Questo fa sì che intorno al tuo brand nasca una vera e propria community di persone interessate a quello che fai e come lo fai, e quindi a quello che vendi e a come lo vendi. 

Riuscire a costruire e mantenere un dialogo attivo con la propria community non è facile, ma ti permetterà davvero di creare relazioni di valore con clienti e potenziali tali, attirando solo cose positive verso di te. D’altronde, il marketing è relazione

4. Realizzi delle conversioni, ovvero vendi

I contenuti strategici guidano gli utenti che incontrano il tuo brand verso azioni concrete e specifiche, come l’acquisto di prodotti o la richiesta di informazioni. 

Ad esempio, se un potenziale cliente, già molto interessato all’acquisto di un determinato prodotto presente anche nel tuo catalogo, trova uno dei tuoi blog post dettagliati e ben fatti tra i risultati di ricerca su Google, potrebbe concludere l’acquisto proprio sul tuo sito. 

Allo stesso modo un membro della tua community a cui proponessi tramite i social media un contenuto specifico su un oggetto che aveva già sott’occhio, sarà più propenso a procedere nel suo acquisto.

Nella sezione dedicata alle case histories di questo articolo, ti racconto meglio come puoi fare. 

Perché il Content Marketing è utile per un freelance

Ora vediamo insieme alcune delle motivazioni per lavorare con il content marketing se si è freelance, liberi professionisti o solopreneur. Non che le motivazioni elencate per gli small business non siano valide anche per chi è imprenditore di se stesso o consulente con partita iva, ma il caso di chi coincide con il proprio brand è leggermente diverso. 

Ecco perché, se sei un freelance, può esserti utile sfruttare a tuo vantaggio il content marketing: 

1. Costruisci il tuo personal brand

Lo sai meglio di me: in un mercato competitivo, distinguersi è essenziale. 

I liberi professionisti e i freelance riescono a distinguersi dalla concorrenza nel proprio settore tramite la creazione e manutenzione di un personal brand

Con il content marketing puoi costruire una presenza online distintiva, che metta in risalto le tue competenze specifiche e, soprattutto, la tua personalità

Il tuo valore e il modo in cui porti a termine il tuo lavoro, o vendi i tuoi servizi, sono il tuo biglietto da visita per trovare i clienti che cerchi (e fatturare di più). 

2. Fai networking con altri professionisti e potenziali clienti

Sono numerosissimi gli strumenti di content marketing che ti permettono di connetterti con altri professionisti, sia del tuo settore che di altri ambiti. Attraverso la creazione e la condivisione di contenuti di valore e qualità, puoi aprire le porte a nuove collaborazioni e opportunità di lavoro.

Sono due, secondo me, gli strumenti fondamentali per chi vende servizi e lavora nel mondo digital, come me: LinkedIn e portfolio. Ma ogni settore e professionalità specifica ha i suoi canali di riferimento. 

3. Aumenta autorevolezza e credibilità

La creazione di contenuti rilevanti e di qualità dimostra la tua esperienza e racconta il tuo modo di lavorare: questo permette di catturare l’attenzione di potenziali clienti e collaboratori.

I contenuti pubblicati, inoltre, fanno da portfolio virtuale: raccontare cosa sai fare e come lo hai fatto per altri, rende evidente quanto il tuo servizio o prodotto può essere utile e a chi. 

5 casi studio da cui prendere ispirazione per la propria content marketing strategy

Fino a qui abbiamo parlato molto di come, in teoria, può essere molto utile per small business e freelance fare content marketing. Io però sono una persona che ama gli esempi concreti, quindi ecco 5 casi studio da salvare per prendere ispirazione per il proprio small business o personal brand. 

Alcune di queste case sono frutto del mio lavoro di Content Strategy con i mieli clienti, altre invece le ho trovate utili anche se non sono state ideate da me. 

V17 Concept Store – Contenuti mirati per clienti più soddisfatte

V17 è un negozio di Torino, in Vanchiglia, dove è possibile acquistare gioielli, home decor e cose belle. Giulia e Susanna, le due proprietarie, sono state le mie prime vere clienti. 

Con Giulia e Susanna di V17 abbiamo lavorato su più fronti: dalla creazione di contenuti per il loro profilo Instagram alla manutenzione di una newsletter mensile che supportasse il loro shop online, oltre alla costruzione di blog post che fossero utili a chi voglia orientarsi al meglio tra la gamma di prodotti che offrono in negozio e online.

Ecco tre esempi di contenuti che ci hanno dato grandi soddisfazioni:

  1. Una serie di post social per aiutare le clienti del negozio a scegliere gli orecchini migliori in base alla propria forma del viso.
  2. Con la newsletter di dicembre 2022 abbiamo regalato a tutte le iscritte un pdf da scaricare gratuitamente con una collezione di grafiche da inserire nelle cornici acquistate in negozio. Ha fatto più di 200 download! 
  3. Una serie di blog post che aiutano nelle decisioni di acquisto e aumentano lo scontrino perché propongono prodotti differenti in abbinamento tra loro, ma con uno scopo preciso (es. abbellire un comodino).

Il feedback che abbiamo ricevuto è stato palese e molto rapido: le clienti andavano da Susanna e Giulia dicendo “voglio quello che ho visto nel post” oppure chiedendone delle varianti più adatte ai loro gusti. I contenuti hanno aiutato V17 a vendere e i clienti a comprare meglio.

Jomo Studio – Al tuo fianco dopo l’acquisto 

Sono una grandissima appassionata di interior design e guardo moltissimi makeover, sia su Tik Tok che su YouTube (soprattutto su YouTube): ne faccio letteralmente binge watching.

Da qualche settimana ho scoperto Alexandra Gater, una designer di Toronto che fa makeover per chi è in affitto, dando moltissime soluzioni per chi vuole personalizzare la propria casa anche se ci vive in maniera temporanea. 

Nei suoi video compaiono spesso brand e attività locali dalle quali lei si rifornisce e tra queste c’è Jomo Studio, un negozio di piante di Toronto
Oltre alla vastissima scelta di piante, anche particolari, e la possibilità di acquistarle online da tutto il Canada, Jomo Studio ha creato, per ogni pianta che vende, un QR Code che contiene le istruzioni per prendersene cura. 

E dove si trovano questi QR code? Sul vasetto che custodisce le piante! 

Per una come me che senza istruzioni precise farebbe morire anche un cactus, è la svolta.
Per il brand una garanzia di clienti più soddisfatti e più inclini a tornare

Anche un QR code con un contenuto realizzato ad hoc per i propri clienti è un esempio di quanto il content marketing possa fare la differenza nella percezione che il nostro target può avere di noi e dei servizi che offriamo. 

Elena Aclasto – Un freebie per un’occasione speciale 

Con Elena abbiamo lavorato a lungo per la sua content strategy che si divide tra video (per Instagram e YouTube) e una newsletter: i contenuti che popolano questi canali hanno l’obiettivo di rendere l’inglese più accessibile a chi sente di essere arrivato “troppo tardi”, ma che non vuole darsi per vinto. 

A Natale 2023, dato che la sua newsletter Ellò compiva 12 mesi, abbiamo creato e inviato con il numero di dicembre un pdf con una ricetta britannica da stampare e conservare, dedicata a un piatto tipico natalizio. 

La newsletter ti aiutava a leggere e comprendere anche le parole più difficili della ricetta e il pdf stampabile, invece, rimane una risorsa da tenere con sé nel tempo. 

Sostanzialmente abbiamo creato un’associazione positiva con i contenuti di Elena, che funzionerà anche a distanza di tempo. 

Che ricci! – Un pdf che prolunga l’esperienza

A maggio 2023 mi sono fatta tagliare i capelli da Angelica (allora il suo nickname su Instagram era @ricciacolazione oggi è @chericci_) : un’esperta di capelli ricci che seguo come follower da qualche anno ormai e che ha deciso di dedicare la sua nuova vita professionale proprio a questa sua passione. 

La content strategy di Angelica su Instagram, il suo canale di comunicazione principale oltre al blog, è sempre stata molto incentrata sul dare supporto e consiglio a chi ha i capelli ricci e se ne vuole prendere cura seguendo il my curly method e i suoi derivati. 
Non so chi abbia impostato e seguito con lei la sua content strategy: ma ha fatto un ottimo lavoro!

Ma tornando al mio taglio di capelli. 
Innanzitutto la vera e propria esperienza di farsi tagliare i capelli da qualcuno che conosci un po’ di più di un parrucchiere che ti vede due volte l’anno, è impagabile per un’introversa come me: abbiamo chiacchierato di un sacco di cose e non del più e del meno. Questo ha funzionato perché io faccio parte della community di Angelica: io e lei ci siamo scambiate stories e messaggi per un sacco di tempo prima di incontrarci dal vivo. 

Poi, il post-vendita fatto come si deve. 
Qualche giorno dopo il taglio di capelli, Angelica mi ha mandato via mail un pdf dettagliato e personalizzato con le istruzioni per prendersi cura dei miei capelli: completo di consigli sui tipi di prodotti da acquistare, la routine per lavaggio ed asciugatura e consigli aggiuntivi per prendermi cura dei miei capelli. 

Lo custodisco ancora gelosamente e lo consulto regolarmente: se il salone che Angelica aprirà il 1 marzo 2024 fosse nella mia città, lei ora sarebbe la MIA parrucchiera forever and ever (e sono una che non cambia parrucchiere volentieri). 

Quindi cosa impariamo? Che un contenuto follow up del servizio che i nostri clienti ci hanno già pagato può davvero fare la differenza nella loro fidelizzazione. 

Disney plus – Lancio di Raffa e Indiana Jones 

Ora, lo so che stai per dire che tu non sei né una media company, né milionariə come la Disney, ma fidati: il ragionamento che sto per proporti vale anche per gli small business. 

A dicembre Disney Plus ha aggiornato la sua piattaforma con una serie di nuovi contenuti, tra cui:

  • L’ultimo film della saga di Indiana Jones 
  • Una docuserie su Raffaella Carrà, chiamata “Raffa” 

Per la promozione di queste due novità sulla piattaforma, Disney Plus ha lavorato su più canali in modo interessante e facilmente replicabile anche per noi “piccoli”. 

Per la docuserie “Raffa” Disney Plus ha:

  1. aggiornato il sito con un banner dedicato alla novità, già qualche giorno prima della sua uscita, per permettere a chi visitava il sito di “segnarsi la data” e tornare in tempo per vederlo 
  2. fatto una campagna adv video con protagoniste le canzoni di Raffaella Carrà e una serie di spezzoni del documentario stesso (senza svelarne i contenuti).
    In particolare mi sono piaciuti i contenuti sponsorizzati su Tik Tok, dove, tra gli altri, hanno pubblicato anche un tutorial per il tuca tuca (perfettamente in linea con lo spirito dell’app). 

Per “Indiana Jones e il quadrante del destino”, invece la strategia è stata un po’ diversa: 

  1. il sito è stato aggiornato in modo più ampio, non solo con un banner dedicato al nuovo film, ma con una vera e propria sezione in home page dedicata alla saga.
    Per l’occasione sono state proposte delle copertine speciali (che vorrei fossero dei poster) per i 5 titoli della saga ed è stata creata una pagina “collezione” che li raccogliesse tutti.
  2. durante le riprese dell’ultimo film sono stati registrati in parallelo altri contenuti che poi sono confluiti in un documentario tributo a Harrison Ford e il suo ruolo in molti film Disney. Il documentario è stato reso disponibile solo su Disney +, in concomitanza con l’aggiunta di Indiana Jones 5. 
  3. la campagna adv si è maggiormente concentrata sul trailer dell’ultimo film della saga reso disponibile sulla piattaforma e ha utilizzato la stessa “creatività” (ovvero lo stesso soggetto) su tutti i canali social, non si sono complicati la vita perché il personaggio parla da solo. 

Per entrambi, ovviamente, sono stati realizzati anche dei post sui social di brand e una serie di operazioni speciali (perfettamente in linea con i budget di una media company come Disney).

Se le operazioni speciali possono esulare dal budget di uno small business (anche se se ne possono creare di commisurate) quello che possiamo imparare da questa case history è l’importanza di tre elementi:

  1. un lancio (o un rilancio) deve coinvolgere tutti i canali a nostra disposizione, ognuno con il suo ruolo e ognuno in linea con il linguaggio proprio di quel canale. 

Ecco perché i balletti della Raffa funzionano su TikTok. 

  1. nella costruzione della comunicazione per spingere i nostri prodotti o servizi, non dobbiamo mai tralasciare l’importanza del sito come asset, sia perché è lì che atterreranno i potenziali acquirenti, sia perché è il nostro canale proprietario principale e deve, più di tutti, rispecchiare la nostra strategia. 
  1. ottimizzare la produzione di contenuti, soprattutto video, è fondamentale per facilitarsi la vita e per avere più materiale a disposizione anche per il futuro. 

Come fare content marketing: alcune risorse utili 

Non mi resta che condividere alcune risorse utili per aiutarti nell’approfondire il mondo del content marketing e cominciare a farti le domande fondamentali che servono per impostare la tua strategia (o chiedere a qualcuno di farlo per te). 

Ecco una raccolta di risorse utili alla tua content marketing strategy, anche se non esaustiva: 

  1. Iniziamo da un libro, in particolare da  “Audience personas: Analizzare i micro-dati per definire e convertire il cliente potenziale” di Massimo Giachino. All’interno del libro troviamo una serie di consigli, strumenti e buone pratiche per analizzare il nostro pubblico di riferimento a costo quasi 0. (link affiliato). 
  2. Sempre in tema di analisi di dati, la masterclass di Ljuba Davié su Google Analytics 4 è un ottimo punto di partenza per farvi un’idea migliore di come usare questo strumento fondamentale e capire meglio come gli utenti usano il vostro sito.
  3. Se vuoi iniziare a creare contenuti, ma sei confusə su quali strumenti possono effettivamente servirti, ho creato una guida per il kit di base per creare contenuti per uno small business, con tutti i miei strumenti preferiti (free o a pagamento, ma con budget friendly). 
  4. Mi è piaciuto anche molto questo webinar / video corso di 3 ore di Raffaele Gaito, in cui spiega quali tentativi, fallimenti e successi ha sperimentato nella sua crescita su YouTube. 
  5. La newsletter è un canale proprietario fondamentale per mantenere attiva una community affezionata e per vendere meglio, nella mia guida alle newsletter trovi un po’ di nozioni utili a impostare la tua 
  6. Tenere aggiornato il proprio blog aziendale non è semplice, a meno che tu non abbia letto l’ebook di Valeria Fioretta edito da Zandegù “From the blog” che ti fornisce un metodo semplice per dare struttura alla strategia editoriale dei contenuti per il tuo blog. La seguo molto spesso anche io!  
  7. Sapere cosa pubblicare è un grande plus, sapere anche in quali formati farlo su ogni canale è ancora meglio. Ecco perché ho creato una breve guida ai formati da utilizzare su Instagram nel 2024. 

Risorse utili: bonus track

Se desideri lanciarti nella realizzazione di contenuti per il tuo brand, ma senti di aver bisogno di una guida al tuo fianco, è aperta la lista d’attesa per il mio Mentoring per small business e liberi professionisti che vogliono raccontarsi online, ma non sanno da che parte iniziare (o continuare).

Content che conta è un percorso individuale e personalizzato della durata di 6 mesi, che ti permette di strutturare insieme a me un metodo per ideare, produrre e pubblicare i tuoi contenuti in autonomia, in totale armonia con le tue esigenze organizzative e di business. 

Il content marketing è più facile di quanto sembra

In questo blog post, abbiamo esaminato le ragioni per cui il Content Marketing può fare la differenza nella strategia di comunicazione e marketing per piccoli business e liberi professionisti. 

Dai vantaggi tangibili, come la visibilità e le conversioni, alla costruzione del personal brand e le opportunità di networking digitale, il Content Marketing si presenta come un alleato indispensabile per coloro che desiderano distinguersi nel panorama digitale.

Se vuoi esplorare altri contenuti di questo tipo, cerca tra i post dedicati al Content Marketing del mio blog. 

Content Strategist Freelance, aiuto brand e aziende a comunicare meglio online.