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Ispirazioni quotidiane

 / Ispirazioni quotidiane

Photo by Ella Olsson on Unsplash

Lo raccontavo nella newsletter di inizio ottobre: nell'ultimo anno una vera svolta nella mia vita è stata l'introduzione nella mia vita del meal planning.

Il meal planning è quell'ottima abitudine di organizzare il proprio menù settimanale in anticipo, pianificando ogni pasto della settimana a venire, prima di fare la spesa e in un unica sessione settimanale.
Per me è stata la svolta per vivere più serena e affrontare meglio la settimana, con meno ansie e godendomi maggiormente i pasti stessi e la loro preparazione.

In questo post vi racconto perché e come mi organizzo: sperando di darvi una mano nel prendere questa buona abitudine.

Qualche anno fa, mi sono accorta di essere arrivata a far parte di quella percentuale di italiani che non leggeva più di un libro all’anno (sempre che riuscissi a finirlo) e me ne sono vergognata. Non perché abbia aspirazioni intellettualoidi, ma perché leggere mi piace e, non facendolo, mi stavo privando di qualcosa d’importante PER ME. Riprendere la lettura è stato difficilissimo, un processo lungo, non aiutato dall’arrivo degli smartphone nella mia vita, né tanto meno da un lavoro come il mio che può essere davvero totalizzante in certi periodi. Ma ce l’ho fatta e sono passata da 0-1 libri massimo l’anno a leggerne qualcuno in più, a volte 5 o 6 a volte 10: non sarò mai una grande lettrice, ci sono troppe cose che mi piace fare nel tempo libero e voglio fare un po’ di ogni una quando posso, ma sono molto soddisfatta del risultato ottenuto - tanto da pensare che potevo condividere qui qualche suggerimento (anche di lettura). Quindi, per chi è questo articolo?

  • Per chi ha poco tempo libero, ma ogni tanto vuole dedicarlo alla lettura (chi lavora tanto, ma anche mamme e papà di bimbi piccoli che non giocano ancora da soli)
  • Per chi vorrebbe riprendere a leggere con maggiore regolarità, ma non sa da che parte iniziare *Spoiler: l’importante è iniziare*
  • Per chi è un lettore *grande o piccolo chi se ne frega* ed è in cerca di nuove ispirazioni

Tra poco più di 10 giorni è la Festa del Papà e visto che le idee ci mancano sempre un po’ ho pensato di darvi qualche spunto per fargli avere un regalo che fosse un po’ diverso dal solito (soprattutto se il papá in questione è anche vostro marito e tocca a voi fare le veci dei figli ancora per un po’ di tempo).

Se il papà in questione è anche vostro marito

Dover fare le veci dei nostri figli per fare un regalo ai loro papà è senza dubbio un’ottima scusa per noi mamme per acquistare qualcosa di unico e speciale. Un modo, anche per noi, per celebrare il loro essere padri al nostro fianco ogni giorno. Ho scelto tre cose diverse che possono adattarsi a papà con figli di età differenti.

Wow, non scrivo un post di questa rubrica da più di sei mesi e mi sembra incredibile che il tempo sia volato così in fretta!
Recupero subito il tempo perduto e parto in quarta, ci sono un po’ di cose di cui vi voglio parlare e sono fuori allenamento per la sintesi.
*Eh si lo so che anche febbraio è quasi finito, ma giuro che sto giá lavorando al post dei preferiti anche per questo mese!*

Di podcast, ascoltati e inventati

Le passeggiate quotidiane con Leo si fanno sempre più lunghe e regolari e questo mi permette di avere quell’ora-ora e mezza per:
  • godermi la vita all’aria aperta e i meravigliosi panorami che Torino è in grado di offrire;
  • ascoltare un sacco di podcast (prima di andare in maternità li ascoltavo sul tragitto casa-lavoro in autobus).

Natale è praticamente dietro l’angolo e dato che da qualche mese faccio parte di una nuova categoria di persone, ho pensato di creare una piccola guida per chi volesse fare un regalo ad un amico/a o parente che sia da poco diventato genitore. Giusto per dare una mano. Si tratta di cose che ho personalmente usato/testato e che penso possano essere utili ad altri, perché se c’è una cosa che ho capito della genitorialità è l’importanza della condivisione di esperienze: per non perdersi e non sentirsi soli.

Per la prima volta in 30 anni, passerò l'intero mese di agosto a Torino: ammetto che fa un certo effetto. L'arrivo (prossimo) del piccolo di casa è il motivo principale del nostro non-spostamento di quest'anno: sostanzialmente non sapendo quando effettivamente deciderà di venire al mondo, non è il caso di allontanarsi troppo. Spero recupereremo presto con delle vacanze "fuori stagione", semplicemente andando a cambiare l'aria che respiriamo, ma in un modo o nell'altro bisogna farlo passare questo mese qui. Questa volta quindi, ho messo insieme una wishlist di cose semplici, alcune basilari, per far passare agosto meno faticosamente (che con il caldo che fa la vedo grigia), per prendersi del tempo per se (anche quando penserò di non averne più) e per avere del tempo da passare insieme (che non sia bimbo-centrico). Iniziamo!

Due lineette colorate possono, in un attimo, cambiare la nostra percezione del mondo e nel vortice delle gioie e delle paure che contemporaneamente ci travolgono a volte rischiamo di perderci in acquisti inutili di cui possiamo anche pentirci. Ho cercato quindi di mettere insieme un elenco di cose che per me sono state fondamentali da avere durante questi mesi e i motivi per cui consiglio di acquistarli, sperando che possa essere utile ad altre future mamme che sono ancora all’inizio del loro magico percorso.

Abbigliamento: un corpo che cambia e cambierà

Partiamo da un presupposto molto semplice: rispetto alla nostra vita da donne, la gravidanza ha una durata limitata nel tempo e corrisponde ad un momento in cui il nostro fisico cambia così spesso e in così poco tempo che è bene ponderare bene gli acquisti da fare su questo fronte. Le variabili da tenere in considerazione sulla pianificazione di questo tipo di acquisti sono tendenzialmente 5:
  1. Quali stagioni dovrete attraversare durante i nove mesi di gravidanza
  2. Se continuerete ad andare in ufficio o meno
  3. Quali sono i capi che indossate più volentieri nella vostra quotidianità
  4. Quanto peso prenderete durante la gravidanza
  5. Se dovrete partecipare ad occasioni speciali nel corso dei mesi (soprattutto gli ultimi 3)

Non ho idea di come sia possibile, ma giugno mi è volato sotto i piedi e ora che mi ritrovo ad andare in giro con un’anguria ripiena di un ballerino dai piedi enormi sotto il cuore a sole 5 settimane dallo stravolgimento più grande della mia vita, penso che poteva andare anche un po’ più piano. Luglio invece può volare, grazie. Il mese scorso è stato abbastanza pieno di cose da fare, persone da abbracciare e di avventure vissute (alcune delle quali decisamente evitabili).