Due lineette colorate possono, in un attimo, cambiare la nostra percezione del mondo e nel vortice delle gioie e delle paure che contemporaneamente ci travolgono a volte rischiamo di perderci in acquisti inutili di cui possiamo anche pentirci. Ho cercato quindi di mettere insieme un elenco di cose che per me sono state fondamentali da avere durante questi mesi e i motivi per cui consiglio di acquistarli, sperando che possa essere utile ad altre future mamme che sono ancora all’inizio del loro magico percorso.

Abbigliamento: un corpo che cambia e cambierà

Partiamo da un presupposto molto semplice: rispetto alla nostra vita da donne, la gravidanza ha una durata limitata nel tempo e corrisponde ad un momento in cui il nostro fisico cambia così spesso e in così poco tempo che è bene ponderare bene gli acquisti da fare su questo fronte. Le variabili da tenere in considerazione sulla pianificazione di questo tipo di acquisti sono tendenzialmente 5:
  1. Quali stagioni dovrete attraversare durante i nove mesi di gravidanza
  2. Se continuerete ad andare in ufficio o meno
  3. Quali sono i capi che indossate più volentieri nella vostra quotidianità
  4. Quanto peso prenderete durante la gravidanza
  5. Se dovrete partecipare ad occasioni speciali nel corso dei mesi (soprattutto gli ultimi 3)

Non ho idea di come sia possibile, ma giugno mi è volato sotto i piedi e ora che mi ritrovo ad andare in giro con un’anguria ripiena di un ballerino dai piedi enormi sotto il cuore a sole 5 settimane dallo stravolgimento più grande della mia vita, penso che poteva andare anche un po’ più piano. Luglio invece può volare, grazie. Il mese scorso è stato abbastanza pieno di cose da fare, persone da abbracciare e di avventure vissute (alcune delle quali decisamente evitabili).

Ve l’avevo anticipato nei preferiti di maggio ed eccolo qui: il post dedicato ai miei esperimenti in cucina del mese da poco terminato. Devo dire che posso essere soddisfatta di quanto fatto fin qui, ma giugno sarà la vera sfida quest’anno: perché ho cambiato casa, cucina e forno quindi sto reimparando tutto daccapo (ne parliamo tra poco) e c’è da divertirsi.

Mi sembra ieri di aver scritto la wishlist di maggio, e invece è già passato un altro mese. Quindi eccomi con la lista dei desideri di giugno, che quest’anno non è proprio estivissima, ma ha dentro (come al solito) cose varie, più o meno utili, più o meno frivole, più o meno irrinunciabili. Cominciamo come al solito con le aggiunte da fare alla libreria (anche se in realtà sarebbero molte di più) e poi saltelliamo qui e là tra le altre frivolezze.

Maggio è stato decisamente un mese di cambiamenti quest’anno (e non sarà l’ultimo). Scrivo questo post seduta al tavolo della cucina della mia nuova casa, ancora senza connessione stabile e guardando gli operai che demoliscono gli interni del palazzo dietro il mio. Tirare le fila di questo mese non è semplicissimo, ma ci sono un paio di cose qui e là che credo possano riassumerlo.

Ah, le care vecchie wishlist! Ne creo mille, ma com'è possibile che non le abbia più condivise con voi? Rimedio immediatamente! Questo mese ho messo insieme un po' di oggetti che mi sono frullati per la testa nell'ultimo periodo: qualcosa è per la casa (averne una nuova mi giustifica a fare dello shopping, giusto?), qualcosa è per occupare del tempo libero (che senza aver esattamente previsto mi sono ritrovata ad avere), qualcosa è per la nuova vita che mi aspetta da agosto in poi e altro è, come al solito, perché sì! Cominciamo!

Ho pensato a lungo se valesse la pena creare una nuova rubrica per questo blog. Ho anche pensato di farne un contenuto video, come facevo una volta sul mio canale YouTube in polacco, ma poi ho pensato che forse fosse meglio iniziare così, scrivendo, un po' come se questa fosse la pagina di un diario. Perché questa nuova rubrica ha l'intenzione di tirare le somme di ogni mese, mettendo insieme cose fatte, cose viste, sensazioni provate e fare un bilancio, il più possibile positivo di quello che mi è capitato. Si tratta di una sorta di "preferiti" del mese, di "highlights": sono i nuovi semi che ho piantato e i frutti che ho raccolto mese per mese. Eccovi quelli di quello appena terminato: aprile.

Senza dubbio essere a casa in maternità permette di occupare il proprio tempo in attività diverse da quelle che il lavoro normalmente ci porta via o, molto più banalmente, ci permette di passare un numero maggiore di ore su attività che amiamo a cui normalmente dedichiamo un tempo limitato. Certo essere in forma aiuta e la maternità anticipata può significare che c'è qualcosa che non va o che il nostro corpo ha bisogno di lavorare con tempi e modalità che non coincidono con quelli della nostra routine lavorativa (che è più o meno la situazione in cui mi trovo io). Quindi, sostanzialmente, quando ho una giornata si (e per fortuna ad aprile è capitato spesso) passo più tempo ai fornelli: non nel senso che cucino molto di più (ingrassare eccessivamente non è di sicuro tra i miei obiettivi in questo periodo, ma soprattutto la mia condizione persona con una malattia autoimmune cronica non ne gioverebbe di certo), ma che cucino cose diverse, cose che necessitano tempo per essere preparate: quel tempo che normalmente non ho.

Il numero di articoli che ho in bozza è direttamente proporzionale al numero di cose che vorrei dire, ma che alla fine non dico (LEGGI= scrivo+pubblico) mai. Dite che è un problema di perfezionismo dovuto al fatto che sono nata sotto il segno del capricorno? O forse al fatto che mi vergogno di rendere pubblico un pensiero? Oppure è una questione legata al non avere realmente qualcosa da dire, ma solo credere di avere pensieri intelligenti? Trovo imbarazzante, verso me stessa, la duplice volontà di scrivere - la pulsione che ho verso la scrittura - che si accompagna con non una semplice crisi da pagina bianca, ma un vero e proprio rifiuto dell'esprimersi. Com'è possibile arrivare a questo punto? Si tratta di un problema di information overflow? Ricevo troppe informazioni che aggiungerne altre, auto-prodotte, mi sembra uno sforzo eccessivo? O forse inutile?

L'avevo promesso su Instagram e già condiviso sulla newsletter di novembre (a proposito sei iscritto/a?) ed eccolo qui, il calendario scaricabile che potete stamparvi gratuitamente e appendervi in casa/ufficio o dove vi pare! Ho pensato che visto che lo creavo per me, potevo condividere questo piccolo progetto anche con voi, poi mi sono fatta prendere dall'entusiasmo e ne ho create due versioni: così potete decidere quale scaricare per voi. Qui sotto trovate le gallery con i dettagli delle singole versione e i bottoni su cui cliccare per scaricarli.